Rinnovare il bagno usufruendo dei benefici fiscali

Per poter beneficiare degli sgravi fiscali previsti per le ristrutturazioni edilizie, e far partire dei lavori sui servizi igienici che possano usufruirne appieno, bisogna aver chiari i casi in cui tutto ciò è concesso dalle norme: se l’intervento che abbiamo in mente ad esempio è limitato solo alla sostituzione della rubinetteria o alla tinteggiatura, allora è bene conoscere prima la destinazione d’uso dell’immobile.

Questo perché simili lavori vengono delineati come interventi di manutenzione ordinaria, e se vengono avviati all’interno di un abitazione non è prevista alcuna detrazione fiscale, mentre se invece questo stesso intervento è avviato su parti comuni di edifici residenziali, allora si rientra nella possibilità di detrarre le spese per questo genere di intervento.

Se osservate opportunamente le norme alle detrazioni, alla voce sanitari si riporta come detraibile la “sostituzione di impianti e apparecchiature” se eseguita all’interno di un abitazione, e dunque si deduce che per accedere all’agevolazione fiscale per la sostituzione dei sanitari ad esempio, è necessaria anche la sostituzione degli impianti.

Quindi se nei lavori che si vogliono effettuare, viene compreso anche il rifacimento dell’impianto idrosanitario, o anche quello elettrico, è possibile far configurare questo lavoro come intervento di manutenzione straordinaria, e quindi beneficiare appieno della detrazione fiscale.